REGGIO EMILIA – Nella conferenza stampa settimanale, l’Aus ha espresso preoccupazione per questa esplosione di casi e raccomanda l’adesione alla vaccinazione. Si spera che le nuove regole sull’obbligo del Green Pass annunciate dal premier Draghi possano servire a convincere gli indecisi. E ci sono già segnali incoraggianti: in poco più di 4 giorni, 6.537 prenotazioni.
“Da quando si è cominciato a discutere di Green Pass, le nuove prenotazioni che erano abbastanza scarse hanno cominciato a tornare più esuberanti – ha detto Cristina Marchesi, direttrice generale Ausl – Ci aspettiamo nei prossimi giorni un incremento”.
In questi giorni i centralini dell’azienda sanitaria, ma anche le farmacie, sono subissate di telefonate: l’Ausl ricorda che solo il ministero può rilasciare la certificazione verde anti Covid. L’adesione alla vaccinazione, oltre al mantenimento di tutte le misure di precauzione, resta l’arma principale contro la diffusione della variante Delta, più contagiosa e ormai prevalente al 90%. In pochi giorni i casi si sono moltiplicati: sono stati individuati focolai legati ai festeggiamenti per gli europei e alle vacanze: “L’età media delle persone che si positivizzano è bassa – ha spiegato Emanuela Bedeschi, direttrice del dipartimento di Igiene e Sanità pubblica – Molti giovani, una buona parte con sintomi”.
Giovani che poi trasmettono il virus ai familiari e che spesso sono reticenti nel comunicare i contatti stretti, per non rovinare le vacanze agli amici. “Tutto inutile – dice l’Ausl – ci arriviamo comunque”. Dopo giornate più tranquille, la macchina del tracciamento si sta rimettendo in moto: oggi sono più di mille le persone in isolamento e quarantena.
Sugli ospedali, invece, il Covid non si sta facendo particolarmente sentire. I positivi ricoverati sono 6, tutti nei reparti ordinari. E’ uscito dalla terapia intensiva anche il ragazzino di 17 anni. Resta l’amarezza per gli attacchi che i sanitari subiscono da parte dei familiari che, in occasione delle visite ai pazienti, non vogliono presentare l’autocertificazione per dichiarare di essere vaccinati, di aver avuto il Covid o di avere un tampone negativo: “Non è accettabile – ha commentato Giorgio Mazzi, direttore del presidio ospedaliero – L’autodichiarazione non è una decisione nostra, ma è una precisa indicazione nazionale. E’ fondamentale che chi non è vaccinato non entri nelle strutture”.
L’aumento delle prenotazioni in Emilia Romagna
In poco più di quattro giorni, da lunedì scorso alla mattina di oggi, infatti, sono state oltre 77mila le nuove prenotazioni ricevute dalle Aziende sanitarie: 5.873 nel territorio della Asl di Piacenza, 6.875 a Parma, 6.537 a Reggio Emilia, 9.608 a Modena, 17.583 a Bologna, 1.753 a Imola, 3.746 a Ferrara e 25.969 nei territori di competenza dell’Asl Romagna.
Un totale quindi di 77.944 prenotazioni in poco più di quattro giorni: di queste, in particolare, 14.499 sono arrivate dalla fascia di età 12-19 e 4.745 dai 60-69enni, due fasce di età per cui le Asl hanno lanciato o stanno per lanciare iniziative ad hoc, come la vaccinazione sui camper nei mercati o in spiaggia.
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