REGGIO EMILIA – Nel giorno di Pasquetta sono state somministrate 140 vaccinazioni a domicilio. Neanche il giorno di festa ha fermato l’attività vaccinale. Evidentemente, non basta: i pazienti in assistenza domiciliare sono 4mila, e sono sempre di più le persone che chiamano per essere vaccinate a casa, una procedura che richiede tempi più lunghi. L’Ausl si sta organizzando per potenziare le squadre: “In particolare, grazie all’entrata in servizio degli specializzandi cercheremo di organizzare un numero maggiore di squadre per poterne fare di più”, ha detto la direttrice sanitaria Nicoletta Natalini questa mattina a Buongiorno Reggio.
Anche la nostra città risentirà del taglio di dosi di AstraZeneca annunciato per la prossima settimana. Sull’uso del vaccino anglosvedese gli esperti si stanno nuovamente confrontando. La Natalini ha voluto smorzare i timori: “La paura viene tolta nel momento in cui parlerà con il medico vaccinatore. Ci sono i medici esperti, sono loro che decidono se il vaccino va bene oppure no”.
Lunedì la campagna vaccinale compirà un ulteriore passo in avanti con l’apertura delle prenotazioni per le persone tra i 70 e i 74 anni. E presto si comincerà con la somministrazione a chi assiste le persone fragili: “L’assessore regionale ha comunicato che c’è stato un accordo con i medici di base, finita la categoria degli insegnanti avrebbero dovuto cominciare a vaccinare i caregiver, compatibilmente con le forniture”, ha concluso la Natalini.
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