REGGIO EMILIA – L’estate scorsa, dopo la fase più critica dell’emergenza, erano stati presentati i lavori di adeguamento dei pronto soccorso e delle terapie intensive e semi intensive finanziati grazie ai fondi statali stanziati proprio per la gestione della pandemia. Per Reggio quasi 16 milioni di euro. Oggi è stato annunciato il via ai lavori.
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I cantieri stanno per aprire, in alcuni casi sono già stati avviati: dodici interventi finanziati con i fondi stanziati dal governo nel maggio dello scorso anno in seguito all’emergenza Covid. Per la nostra provincia parliamo di quasi 16 milioni di euro, che serviranno ad adeguare i pronto soccorso dei sei ospedali, compresi quelli di Correggio e Scandiano, chiusi ormai da un anno. Al contempo è previsto il potenziamento delle terapie intensive e semi intensive di Reggio e Guastalla. I progetti dell’Ausl, presentati la scorsa estate, sono stati condivisi con i sindaci del territorio. “Per la provincia di Reggio Emilia sono risorse molto importanti – fa notare il presidente della Provincia Giorgio Zanni – anche superiori alla media regionale di distribuzione sulle varie province, anche grazie al lavoro dei tecnici e della direzione dell’Ausl”. ‘Tanti cantieri che vanno in parallelo sono una sfida importante – fa notare il direttore generale dell’Ausl Cristina Marchesi – Siamo l’azienda con il numero maggiore di cantieri che si avvieranno contemporaneamente”.
La terapia intensiva del Santa Maria Nuova avrà 12 posti in più. Gli ospedali di Reggio e Guastalla avranno 37 letti di terapia semiintensiva. Poi, i lavori in tutti i pronto soccorso, che, in tempi di Covid, hanno un preciso obiettivo, come spiega il direttore del presidio ospedaliero dell’Ausl Irccs Giorgio Mazzi: “Separare i percorsi e creare aree di permanenza dei pazienti in attesa di diagnosi che garantiscano criteri di separazione selettivi per aumentare i livelli di sicurezza”.
I cantieri avviati sono quelli della terapia semi intensiva di Guastalla e dei pronto soccorso di Montecchio e Castelnovo Monti. Negli altri casi i lavori partiranno in primavera. L’obiettivo è terminare gli interventi in autunno.
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