REGGIO EMILIA – Vendite in aumento in Italia e all’estero. Ecco i primi dati della situazione del Parmigiano Reggiano relativi al primo semestre del 2020. Il noto formaggio, eccellenza a tutti gli effetti del nostro territorio, ha resistito agli effetti economici del Covid. Erika Sartori, vice presidente di Confagricoltura Reggio Emilia, ha parlato della crescita del re dei formaggi rispetto all’annata precedente, soprattutto sul mercato estero. “E’ stato registrato un +11,9% e un aumento delle vendite sul campo nazionale del 6,9%”.
Nel periodo gennaio-novembre del 2020 prodotte oltre 3.600.000 forme nel territorio del consorzio. Di queste, 1.129.000 arrivano dagli 83 caseifici della provincia di Reggio. Un segno più anche nella produzione di latte nel nostro territorio: in provincia, sempre nel periodo compreso tra gennaio e novembre del 2020, è aumentata del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno del 2019. Una crescita minore rispetto alle altre province che fanno parte del comprensorio.
“Possiamo dire che Reggio Emilia ha avuto un trend di aumento minore. La prima è Bologna, poi Mantova, Modena e Parma, Reggio è l’ultima rispetto alle altre province del comprensorio del Parmigiano Reggiano”.
I mercati sono sempre un tema caldo. Il prezzo al kg del Re dei Formaggi è passato dai 9,90 euro dell’ottobre 2019 ai 7.30 di maggio/giugno. Negli ultimi tempi ha riguadagnato quota superando i 10 euro al kg. Come mai queste montagne russe nei prezzi?
“Sinceramente una risposta è difficile da darsi. Si è visto un aumento di vendita e un aumento del prezzo. Non è solito vedere questo andamento. Non riusciamo a dare una spiegazione a questo andamento dei prezzo”.
Reggio Emilia Parmigiano Reggiano bilancio export Confagricoltura Erika Sartori vendite coronavirus covid19