REGGIO EMILIA – Una carezza o anche solo una stretta di mano. Gesti di affetto spariti dalla quotidianità degli ospiti delle residenze per anziani. Manca in particolare la vicinanza fisica dei famigliari, costretti all’unico canale mediato dagli schermi dei tablet e dei telefonini.
Rendere nuovamente possibili contatti che erano la normalità prima del covid è l’obiettivo delle “stanze degli abbracci”, ambienti speciali dotati di una barriera che consente alle persone di riavvicinarsi. Di questo saranno dotate le otto strutture gestite dalla Asp Reggio Emilia Città delle persone, grazie all’iniziativa del Comune e dell’Ordine degli Architetti, finanziata attraverso il Fondo di mutuo soccorso. Tra le donazioni arrivate ci sono anche quelle di un gruppo di ragazzi organizzatore da dieci anni di una festa che in questa edizione si è tenuta online estendendo alla rete di internet quella che era nata come una colletta tra pochi intimi, com ci spiega Francesca Sartorato, arrivista di Bandar Log.
Per le offerte possibile utilizzare il portale Ampies, nato per sostenere il commercio reggiano attraverso lo strumento dei buoni acquisto da utilizzare come idea regalo.
I progetti delle stanze degli abbracci, realizzati sulle linee guida fornite dall’Ausl, sono già pronti. L’allestimento sarà diverso a seconda delle caratteristiche delle otto residenze della città. I lavori cominceranno a breve e verranno terminati entro gennaio.
Covid, nelle case di riposo di Reggio “stanze degli abbracci” pronte entro gennaio. VIDEO
29 dicembre 2020Realizzati i progetti per gli speciali allestimenti destinati alle otto residenze per anziani della Asp Città delle persone. Su internet la raccolta fondi lanciata da un gruppo di amici per contribuire alle spese