REGGIO EMILIA – Nella nostra provincia l’Ausl riceverà una fornitura nettamente inferiore a quella prevista di vaccini AstraZeneca, mentre ne stanno arrivando di più di Pfizer, il siero per ora riservato agli ultra ottantenni e alle persone “estremamente vulnerabili”. Il direttore sanitario dell’Ausl, Nicoletta Natalini, ha fatto il punto questa mattina a Buongiorno Reggio.
“Domani riceveremo la fornitura di Astrazeneca – le sue parole – è sarà ridotta dell’80% rispetto alle aspettative. Delle 104 scatole previste, ne arriveranno solo 23. Vedremo come riorganizzarci, ma abbiamo comunque previsto di poter vaccinare i prenotati e fornire ai medici di medicina generale le dosi per concludere con il personale scolastico”.
La fornitura in arrivo del vaccino anglo-svedese sul nostro territorio è ridotta all’osso quindi ma – rassicura l’Ausl – per ora nessuno dovrebbe restare senza. La diffidenza verso questo tipo di siero comunque si sta facendo sentire perché le prenotazioni delle persone tra i 75 e i 79 anni sono inferiori a quelle preventivate. “Si parla in tutto di 13mila persone, ma avevamo stimato un campione di 21mila. Siamo preoccupati”, ha aggiunto la Natalini.
Per contro, però, sta arrivando una fornitura maggiore del vaccino Pfizer, per ora riservato agli ultra 80enni. Questo permetterà all’Ausl di accelerare i tempi previsti per le circa 35mila persone “estremamente vulnerabili” della nostra provincia, che stanno ricevendo l’invito via sms. “Ci ha permesso la scorsa settimana di vaccinarne 1.600, vedremo come organizzarci”, ha concluso.
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