REGGIO EMILIA – Siamo arrivati al limite, ancora una volta: i ricoveri dei pazienti Covid sono aumentati e se continuerà così sarà inevitabile ridurre le attività programmate.
Attualmente, sono 50 le persone positive al Santa Maria Nuova e a Scandiano, che occupano il 65% dei letti destinati ai contagiati. Nell’ultima settimana è stato necessario riconvertire altri posti per i Covid. La necessità di dover togliere risorse destinate agli interventi ordinari è legata alla pressione che arriva dal pronto soccorso. “Abbiamo tantissimi accessi di pazienti gravi con patologie no Covid – ha detto Nicoletta Natalini, direttrice sanitaria di Ausl – quindi i reparti sono pieni di pazienti no Covid”.
In terapia intensiva sono ricoverate quattro persone, tutte non vaccinate, 10 quelle in Pneumologia. Le restanti sono in malattie infettive e in medicina a Scandiano. “La gravità del paziente è inversamente opposta alla inoculazione del vaccino – ha aggiunto Cristina Marchesi, direttrice generale Ausl – In terapia intensiva nessun vaccinato; in Pneumologia su 10 ricoveri, 8 sono non vaccinati. Nei reparti a minor intensità, in Malattie infettive e Scandiano dove i pazienti sono più anziani, il numero dei vaccinati cresce. C’è una correlazione importante tra vaccinazione e gravità”.
Sul fronte scolastico, sono 106 le classi sotto osservazione: 28 sono in quarantena, le altre sono in attesa del tampone. Sono invece 23 i focolai emersi nell’ultima settimana, dagli asili alle superiori: “Abbiamo alcune classi con 14, 15 o 16 bambini positivi, così come in diversi contesti di società sportive abbiamo focolai con 9-10 ragazzi”, ha fatto il punto Emanuela Bedeschi, direttrice del dipartimento di Igiene pubblica di Ausl.
Chi è in attesa del tampone di controllo non rispetta la raccomandazione a non frequentare luoghi pubblici, dice l’Ausl che sempre più spesso intercetta persone che hanno sintomi da più di una settimana: “E’ fondamentale che a fronte di una sintomatologia ci si fermi, si faccia il tampone, si eviti per quanto possibile il contatto con le persone più fragili”.
Reggio Emilia ausl reggio emilia emergenza coronavirus covid-19 nuovi contagi reggio emilia













