REGGIO EMILIA – In base al nuovo decreto emanato dal governo per fronteggiare il Coronavirus, tutte le manifestazioni sportive fino al prossimo 3 aprile in Italia si svolgeranno a porte chiuse.
Questo significa, esattamente come successo nel calcio per Juventus-Inter – inizialmente programmata per lunedì sera e poi rientrata nella settimana corrente – che anche la Legabasket ha fatto rientrare a domenica alle 17 il match tra Virtus Bologna e Pallacanestro Reggiana.
Quanto al decreto e alle porte chiuse, il tutto si traduce in mancati introiti per qualsiasi società. La Grissin Bon, che finora ha avuto una media di 71mila euro di incassi a partita casalinga, dovrà pertanto rinunciare almeno a 142mila euro dovendo ospitare da qui al 3 aprile due gare. Se, tuttavia, diamo un occhio al calendario, ci accorgiamo che queste due partite sono contro Sassari e Milano, ovvero la creme de la creme del basket italiano. Gare in cui, molto probabilmente, si sarebbe assistito al tutto esaurito. A questi mancati introiti vanno sommati anche quelli derivanti dal rinvio della gara con Pesaro, che portano il totale intorno ai 250mila euro.
Una situazione che, inutile nasconderlo, potrebbe anche pesare sulle scelte di mercato e, perché no, potrebbe aver dato la spallata definitiva alla questione Mekel, obbligando la società a rinunciare all’ingaggio più pesante per far fronte a questo improvviso “buco” di bilancio.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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