REGGIO EMILIA – Anche il basket ha gettato la spugna. Tramite un comunicato sul sito della Fip arriva la parola “fine” per quanto riguarda il campionato di Serie A e, conseguentemente, per Pallacanestro Reggiana, Virtus e Fortitudo Bologna.
“Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci – si legge nella nota – considerata la determinazione della Lba di demandare ogni e qualsivoglia decisione in merito alla chiusura anticipata della stagione 2019-2020 e sentito per le vie brevi il Consiglio federale, dichiara concluso il campionato di Serie A. Tale decisione è stata presa a seguito della perdurante emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale. La Fip è determinata a tutelare la salute di atleti, tecnici, arbitri, dirigenti, di tutti coloro che partecipano all’organizzazione delle gare dei campionati e delle loro famiglie”.
Il 26 marzo la stessa Fip aveva sospeso i campionati regionali, il 3 aprile era arrivato lo stop ai tornei di Serie B. Il titolo di campione d’Italia non sarà assegnato, così come avvenuto nel 1929 e nel 1945, allo stesso modo è accaduto recentemente dopo i titoli revocati alla Mens Sana Siena nel 2012 e 2013 dopo il fallimento del club per bancarotta fraudolenta.
Finisce qui la stagione: per la Grissin Bon 18 punti conquistati grazie a 9 vittorie e 12 sconfitte. La formazione biancorossa chiude al decimo posto in campionato, alla pari di Cantù e Varese, con la metà dei punti della Virtus Bologna, che non potrà giocare i playoff in un duello con la blasonatissima Olimpia Milano che stava appassionando gli sportivi. Post season che non disputerà nemmeno la Fortitudo, che fino alla sosta occupava proprio l’ultimo slot dei primi 8.
Saranno le leghe, ora, a stabilire se ci saranno promozioni o retrocessioni oppure se questa stagione sarà scevra di ogni verdetto. L’occhio è già rivolto al futuro.
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