BOLOGNA – C’è chi stampa mascherine in 3D, chi ha realizzato un’app per la corretta gestione dei rifiuti al domicilio di pazienti affetti da Covid-19, chi ha avviato una task force per sostenere i ristoratori verso la digitalizzazione dei servizi, chi offre consulenze per le aziende nella gestione dello smart working per i propri dipendenti, chi propone stazioni per combinare smart working con la pratica clinica quotidiana. Sono solo alcuni servizi o proposte messe in campo dalle start up per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso attraverso il portale EmiliaRomagnaSTARTUP, dedicato a startup e idee di business innovative, e coordinato da ART-ER, la società regionale dell’Emilia – Romagna per la crescita e l’innovazione. Una pagina del portale è in continuo aggiornamento e la redazione riceve quotidianamente nuove proposte concrete e servizi utili. Ad esempio Mark One, azienda di stampanti 3D, consente a quanti ne faranno richiesta di scaricare gratuitamente il file per stampare in 3D mascherine protettive, modellabili sul viso e riutilizzabili, mentre il software della start up modenese Pikkart sfrutta la realtà aumentata per l’assistenza tecnologica in remoto, permettendo ai tecnici specializzati di agire “sul pezzo” in tempo reale, senza spostamenti di persone e attrezzature. La bolognese Giunko ha sviluppato Junker, un’applicazione per la raccolta differenziata che aiuta a riconoscere istantaneamente la corretta destinazione di un rifiuto. In questo periodo di emergenza, grazie a Junker i Comuni aderenti hanno la possibilità di inviare ai cittadini messaggi per comunicare indicazioni speciali sulla differenziata dovute all’emergenza Covid-19. ANGIODROID, start up di San Lazzaro di Savena, ha messo a punto un sistema a supporto degli operatori sanitari chiamati in queste settimane a continuare con le procedure e le terapie quotidiane per i pazienti, che combina lo smart-working con la pratica clinica quotidiana in tutto il mondo. UTOPIC mette gratuitamente a disposizione dei musei italiani la propria piattaforma, per trasformare questo momento di grande difficoltà in un’opportunità per far conoscere al pubblico aspetti e realtà meno noti del nostro patrimonio artistico e culturale, mentre ENDU viene incontro a quanti hanno dovuto rinunciare all’attività sportiva a causa dell’emergenza Coronavirus, offrendo loro sulla propria piattaforma online, fino al 5 aprile, sessioni gratuite di allenamento con istruttori qualificati, incontri con atleti olimpionici, talk sull’attività motoria, la salute e la nutrizione. Proprio in tema di nutrizione, docFaber lancia l’obiettivo #iomangioacasa: un menù personalizzato, studiato da un nutrizionista, Dishcovery, lancia un nuovo progetto di “solidarietà digitale” dedicato al mondo della ristorazione, e Bologna, grazie alla collaborazione con Fondazione Policlinico Sant’Orsola e DAY Buoni Pasto, Genius4U ha attivato all’interno dell’Ospedale Sant’Orsola: lavanderia, pasti pronti, servizi postali, professionisti per la casa, babysitting e molto altro, per aiutare chi ogni giorno è impegnato in prima linea. Non mancano infine le iniziative per i più piccoli, come quella di La Tata Robotica che propone gratuitamente idee per trasformare queste giornate in opportunità creative, coinvolgendo i bambini in innovative attività tecnico-creative.
Regione Emilia Romagna Start-Up coronavirusCoronavirus, i servizi delle Start Up emiliano romagnole a disposizione per l’emergenza. VIDEO
2 aprile 2020Sul portale Emilia-Romagna StartUp è stata creata una pagina in continuo aggiornamento con servizi messi a disposizione per l’emergenza sanitaria in corso e per fronteggiare il Covid 19












