SCANDIANO (Reggio Emilia) – Una dipendente dell’ospedale di Scandiano ha diffuso via whatsapp un audio dai contenuti allarmanti e allarmistici, definendo il locale nosocomio – ora Covid – “un lazzaretto”, dove le persone non vengono curate e lasciate letteralmente morire. Tutto lontanissimo della realtà, ovviamente.
Abbiamo segnalato l’audio all’Ausl, e non siamo probabilmente stati i soli. La risposta dell’azienda sanitaria è stata durissima. La pubblichiamo integralmente. L’infermiera si è scusata con i colleghi, la direzione sanitaria e con il sindaco del paese per aver diffuso notizie prive di fondamento.
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La registrazione audio che sta circolando in questi giorni in merito alla presunta situazione dell’Ospedale di Scandiano è opera, purtroppo, di una nostra dipendente.
Subito richiamata e invitata a spiegare il senso di quell’infelice iniziativa, la dipendente, che non lavora in un reparto per l’assistenza a pazienti COVID, ha provveduto a scrivere una formale lettera di scuse alla Direzione aziendale e per conoscenza al Sindaco di Scandiano, in cui dichiara di essersi resa conto di avere danneggiato l’immagine aziendale e creato un ingiustificato allarme alla popolazione.
Ci scusiamo per questa “esternazione”, non giustificata e priva di fondamento, tanto più pesante in un momento in cui tutto il personale sanitario è impegnato a fronteggiare una situazione difficile, emergenziale, senza risparmiarsi, mettendo a disposizione competenze, esperienza e vicinanza ai pazienti.
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