BRESCELLO (Reggio Emilia) – Nel novembre 2014, nei giorni dell’alluvione, il parroco aveva portato il crocifisso in processione fino al Po per implorare l’aiuto divino contro l’esondazione del grande fiume. E’ il celebre crocifisso parlante: quello con cui dialogava don Camillo nei film tratti dai libri di Giovannino Guareschi.
Ebbene di fronte all’emergenza Coronavirus, e visto che in questo periodo le celebrazioni religiose non sono aperte ai fedeli, il sacerdote di Santa Maria Nascente, il vulcanico don Evandro Gherardi ha deciso di traslocare il crocifisso dall’altare per esporlo fuori dalla chiesa a disposizione di chi volesse rivolgere una preghiera in questo difficile momento. Un gesto simbolico che ha riscosso grande apprezzamento sui social network.
Nell’ottobre del 2013 scorso il celebre ‘crocifisso parlante’ uscì per la prima volta dalla chiesa di Santa Maria Nascente a distanza di oltre 40 anni dalle riprese dell’incompiuto ‘Don Camillo e i giovani d’oggi’ del 1970. Allora venne organizzata una processione che risultò molto partecipata. Ecco adesso no, non è consentito. La processione non è consentita. Si prega mantenendo le distanze.
Brescello, il crocifisso di Don Camillo esposto contro il coronavirus. VIDEO
12 marzo 2020La decisione è stata presa da parroco, don Evandro Gherardi













