REGGIO EMILIA – “Non bisogna recarsi al pronto soccorso né nell’ambulatorio del proprio medico. Chi avverte sintomi influenzali ed è stato in contatto con persone tornate dalla Cina o è stato nelle zone dei focolai deve contattare telefonicamente il proprio medico, la guardia medica oppure (se alla prese con gravi problemi respiratori) il 118″.
Le direttive del ministero della Salute, riassunte dalla dottoressa Cristina Marchesi nella puntata speciale de “Il medico e il Cittadino”, sono state prese alla lettera dalla popolazione. Forse fin troppo. Sono quadruplicate le chiamate al 118 e le richieste di intervento di persone che hanno chiesto di essere visitate a casa. Mentre il pronto soccorso del Santa Maria Nuova era quasi vuoto. La direttrice sanitaria dell’Azienda Usl reggiana ha inoltre precisato che, anche se è in vigore l’ordinanza regionale, le visite programmate si svolgeranno regolarmente.
Anche i sevizi domiciliari sono confermati e i centri diurni aperti. Almeno fino a nuove disposizioni. “L’unica cosa è che chiederemo è di ridurre il flusso delle visite di esterni nelle strutture”.
***
Le direttive dell’Ausl
Le persone con sintomi respiratori sospetti non devono recarsi spontaneamente né al Pronto Soccorso né in qualsiasi altro ambulatorio. In caso di febbre e/o tosse l’invito è di non presentarsi di persona, ma telefonare al Medico di medicina generale, Pediatra di libera scelta, Servizio di Continuità Assistenziale. Il medico valuterà se effettuare la visita al domicilio. In caso di sintomi respiratori importanti chiamare il 118. Per informazioni è a disposizione dei cittadini il numero nazionale di pubblica utilità 1500, funzionante 24 ore su 24.
L’attività ambulatoriale programmata prosegue normalmente.
Secondo le disposizioni dell’Ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna del 23 febbraio scorso, negli ospedali è prevista una limitazione dell’accesso dei visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno.
C’è, inoltre l’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Restano valide le misure di prevenzione come lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso con un fazzoletto monouso se si starnutisce o si tossisce, non prendere farmaci antivirali o antibiotici a meno che siano prescritti dal medico, indossare la mascherina solo se si sospetta di essere malati, chiamare il numero 1500 in caso di febbre o tosse e rientro dalla Cina da meno di 14 giorni.
L’ordinanza del ministero della Salute ricorda le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare:
1. Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
4. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. Contattare il Numero Verde regionale se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Leggi e guarda anche
Coronavirus, i consigli del Ministero della Salute per evitare contagio e psicosi. VIDEO
Coronavirus, Tg Reggio al Rems che ospiterà i pazienti in quarantena. VIDEO
Reggio Emilia medico 118 sintomi decalogo prescrizioni coronavirus indicazioni













