REGGIO EMILIA – C’è tempo fino al 4 dicembre per visitare l’allestimento “Contrappunto (in forma individuale) a cura di Flag No Flags Contemporary Art nella chiesa dei Santi Carlo e Agata, in via San Carlo nel cuore di Reggio. I visitatori troveranno le opere di Beppe Villa e di Manuel Portioli. Prima di loro hanno avuto spazio anche Fabio Iemmi e Nazzarena Poli Maramotti. Porte aperte al pubblico il venerdì dalle 18 alle 20,30 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20,30, la domenica dalle 10 alle 13.
Beppe Villa espone “Tre meditazioni nel produrre forme”, Manuel Portioli “Contrappunto e Rjukan”. “Ho deciso di portare il frutto di una residenza d’artista a Rjukan. I paesaggi di Rjukan sono stati la culla del nazionalromanticismo norvegese e al contempo dell’industrializzazione di questa nazione. Mi sono focalizzato sulla parte romantica, scegliendo di rappresentare l’altopiano di Gaustatoppen, battuto dal vento ed eroso dai ghiacci stagionali”.

Villa nasce nel 1961 a Reggio, dove vive e lavora. Dopo l’esordio nel 1995 presso la Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia, ha preso parte a diverse esposizioni personali e collettive. Dal 2010 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Flag No Flags di Reggio Emilia, che nello spazio della Chiesa dei Santi Carlo e Agata propone mostre ed eventi culturali.
Portioli, nato a Scandiano nel 1987, vive e lavora a Bergen, Norvegia. Ha conseguito il Bachelor in Belle Arti presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e il Master in Belle Arti presso l’Accademia di Belle Arti di Bergen nel 2014. Vincitore del “Jakob Weidemann Minnestipend” e “Johannes Vinjum stipend”. Selezionato per diversi premi e concorsi tra i quali “Premio Casorati”, “Biennale di Roncaglia sul Panaro” e “Premio Combat”. Ha curato mostre ed esposto in personali e collettive in Italia e Norvegia, Spagna e Romania.














