REGGIO EMILIA – La decisione del presidente della Regione Michele de Pascale di rifare i conti sui costi sostenuti dalla sanità privata ai tempi dell’emergenza Covid ha aperto una fase di contrapposizione anche a Reggio. Nel 2020 la Regione Emilia-Romagna prestò 80 milioni di euro alle strutture sanitarie private per aiutarle ad affrontare l’emergenza. La sanità pubblica era assorbita dalla gestione della pandemia, l’aiuto dei privati era necessario e bisognava evitare che fossero travolti dalla situazione. Nel 2024 una nuova delibera della Regione stabilì di riconoscere alle strutture private i costi sostenuti per mantenere in servizio il personale, senza però prevedere la copertura finanziaria. Ora de Pascale dice che serve “un’analisi più approfondita dei costi”, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa “che rispecchi la realtà dei fatti”.
La mossa viene contestata aspramente da Aiop, l’associazione che riunisce le strutture sanitarie private accreditate, che parla di provvedimento “illegittimo”, lamenta il disconoscimento del ruolo pubblico del privato accreditato e lancia l’allarme su possibili, pesanti danni economici le cui conseguenze – dice Aiop – ricadrebbero sui pazienti.
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A Reggio le cliniche private con degenza convenzionate sono due: Villa Verde e Salus Hospital, quest’ultima parte del gruppo romagnolo GVM Care & Research. Alle due strutture fu chiesto nel 2020 di sospendere la normale attività per ricoverare pazienti Covid. Nel complesso hanno ricevuto finanziamenti regionali per circa 2,5 milioni di euro, che in linea teorica potrebbero essere chiamate a restituire in tutto o in parte.
Le due cliniche, fortemente integrate con il Servizio sanitario nazionale, hanno attraversato questi anni con risultati economici positivi. I ricavi di Villa Verde, che nel 2019 ammontavano a 25 milioni, l’anno scorso hanno sfiorato i 30 milioni. I profitti sono stabilmente attestati a circa 1 milione di euro all’anno. Negli ultimi anni Villa Verde ha sempre distribuito agli azionisti 175mila euro di dividendi, saliti quest’anno a 350mila con l’assegnazione di un dividendo straordinario. Per Salus Hospital, invece, i ricavi sono passati dai 24 milioni del 2020 ai 27 dell’anno scorso. L’utile netto del 2024, pari a 2,2 milioni di euro, è stato interamente distribuito agli azionisti.
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