NOVELLARA (Reggio Emilia) – “La sensazione è quella che si può provare davanti a un atto efferato come quello che è successo: disgusto, shock e questo lo può vedere anche nel volto delle persone che oggi sono qui”.
Parole decise di condanna per un gesto brutale. Le ha espresse Manzoor Ahmad Chaudhry, console generale del Pakistan a Milano, nell’ambito di una visita a Novellara che era stata fissata negli ultimi giorni. Ma sono stati frequenti i contatti tra il diplomatico e il sindaco Elena Carletti in queste settimane, rivolti a evitare che la vicenda di Saman Abbas provochi un atteggiamento di chiusura, dunque di isolamento, tra i cittadini pakistani sul nostro territorio. “E’ una preoccupazione che esiste ed è sentita. Fa parte del lavoro del console e del sindaco risolvere problemi di questo genere attraverso politiche di integrazione”.
L’integrazione è stato il tema principale dell’incontro, che si è svolto alla presenza di diverse associazioni di cittadini pakistani. Una richiesta formale di estradizione nei confronti dei genitori della 18enne non è ancora arrivata a Islamabad, ha specificato il console, garantendo piena collaborazione: “Quando questo avverrà, la cooperazione sarà massima sia dal punto di vista giudiziario che da parte della polizia visto che esiste già un meccanismo di risoluzione di questi casi. C’è massima fiducia nel lavoro delle autorità italiane, non c’è nessun se e nessun ma per quanto riguarda l’approccio verso questo omicidio”.
La giustizia da una parte, la coesione sociale dall’altra. Questo il doppio binario su cui si attendono sviluppi. Con l’amministrazione comunale che ha rinnovato il proprio impegno a potenziare le occasioni di relazione con la comunità pachistana: “Oggi ribadiamo la necessità di continuare una collaborazione ancora più forte, che possa aiutarci a vivere in una comunità coesa in cui il rispetto dei diritti e dei doveri della persona sia alla base di tutto”, ha aggiunto la Carletti.
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