REGGIO EMILIA – Ha raccolto quasi 6.500 firme la petizione lanciata nelle scorse settimane da diverse associazioni reggiane sulla nota piattaforma Change.org per la salvaguardia del bosco a Ospizio.
Questa mattina gli attivisti si sono dati appuntamento al Conad di viale Luxembourg per consegnare simbolicamente le firme e chiedere, sostanzialmente, a Conad di regalare il terreno alla comunità, rinunciando all’edificazione di un nuovo superstore sul terreno dove oggi sorge il bosco. Gli attivisti stamane avevano con loro un rotolo di carta di 15 metri con sopra scritti i nomi dei firmatari che vengono da ogni parte d’Italia ma con preponderanza, ovviamente e logicamente, reggiana.
“Questo Conad – dicono – è stato oggetto di una grande mobilitazione cittadina che voleva impedirne la costruzione. Mobilitazione che è stata ignorata dai proprietari e dall’amministrazione comunale. Lo stesso vale per il bosco urbano di Baragalla e per gli alberi di viale Umberto I. Quanti altri alberi e spazi verdi siamo disposti a sacrificare in questa città?”.
Le associazioni che hanno lanciato la petizione come Legambiente, Extinction Rebellion, Reggio Emilia Ripuliamoci ed Ecologia Integrale, insieme ai cittadini saranno presenti in Comune il prossimo 14 ottobre alle 15.30 per consegnare le 2mila firme raccolte per la mozione d’iniziativa popolare che chiede la sospensione del progetto. “Il cambiamento climatico è già qui, non abbiamo bisogno di altro cemento o di altri supermercati – le parole di un attivista – Abbiamo bisogno di salvaguardare le risorse che ci restano, ma soprattutto di un cambio di paradigma da parte della politica. L’ambiente deve essere messo al centro, non solo a parole e con buoni propositi, ma con azioni concrete. Schierarsi per la salvaguardia del bosco a Ospizio potrebbe essere un ottimo inizio”.