BRESCELLO (Reggio Emilia) – Cinque anni fa, il 12 dicembre 2017, i cittadini della frazione di Lentigione si sono svegliati con le strade inondate. Nella notte, l’argine del torrente Enza non aveva retto e aveva ceduto in tre punti. Più di mille sfollati, milioni di euro di danni. La comunità si è gradualmente rialzata: sono stati effettuati importanti interventi di prevenzione, alcune attività commerciali hanno riaperto e i cittadini hanno sistemato le proprie abitazioni. Non tutti però. A livello normativo, infatti, la risoluzione dei danni è stata chiusa, ma la somma è comunque insufficiente per risarcire completamente quanto subito.
“A livello di risarcimenti, parliamo innanzitutto di una situazione di ricognizione che si è fatta nei mesi successivi l’evento, che ha dato un totale tra aziende, cittadini privati e attività varie di 15-16 milioni di euro – ha detto il sindaco di Brescello, Elena Benassi – Poi, però, c’è stata tutta la parte del risarcimento. Parliamo di un riconoscimento di circa 1 milione di euro, comunque inferiore al milione. Rispetto ai 16 milioni, la differenza è notevole. Infatti, c’è chi si è attivato con altri canali, chi sta attendendo il processo, ma sicuramente l’umore dei lentigionesi è quello di persone che stanno ancora attendendo e non ritengono congruo quanto riconosciuto fino a ora”.
Tra i lentigionesi c’è ancora attesa, ma c’è anche la paura che un’esondazione di tale portata possa ripetersi. Secondo il comitato Lentigione per la diga di Vetto, l’accaduto si sarebbe potuto evitare grazie alla presenza di una diga: per l’occasione, questa mattina, il gruppo si è dato appuntamento sull’argine per ribadire l’importanza della realizzazione del manufatto, non solo, dicono, per poter contrastare la siccità, ma anche per evitare il ripetersi di un’alluvione come quella del 2017.
A conclusione di una giornata di denuncia e di ricordo, è prevista questa sera alle 20.30 al centro sociale un’assemblea pubblica cui tutta la cittadinanza è invitata: ci saranno il presidente del comitato cittadino Alluvione di Lentigione, i sindaci di Brescello e Guastalla, alcuni consiglieri regionali e il direttore di Aipo. Per l’occasione verrà mostrato un filmato realizzato in ricordo dell’accaduto.
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