REGGIO EMILIA – Ha chiamato la polizia per denunciare di aver subìto minacce dal coinquilino, ma non ha fatto i conti col fatto di essere ricercato a livello internazionale. Così, gli agenti hanno arrestato due persone.
Tutto è successo questa notte quando in questura è arrivata una chiamata proveniente da Pieve: dall’altra parte del telefono una persona che diceva di aver subìto minacce. Nello specifico, l’uomo ha detto ai poliziotti che avrebbe dovuto fare una consegna di droga per conto del suo coinquilino che, altrimenti, lo avrebbe cacciato dall’appartamento.
A seguito della perquisizione tra abitazione e cantina, sono effettivamente stati recuperati 350 grammi di eroina. Accompagnati entrambi in questura, uno è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, l’altro in esecuzione di un mandato d’arresto europeo: nella banca dati il suo nome era nella lista dei ricercati a causa di una frode informatica commessa in Spagna.














