REGGIO EMILIA – Nelle scorse edizioni del telegiornale e su Reggionline abbiamo parlato delle grosse difficoltà in cui si trova il Centro Sociale Tricolore, la cui sede di via Agosti avrebbe bisogno di importanti lavori di ristrutturazione e al momento non può ospitare le attività, con grande dispiacere da parte dei soci.
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“Abito qui vicino, vengo a giocare a carte e a stare con gli amici”. E’ così dal 1993, da quando il Centro Sociale Tricolore di via Agosti è nato. “‘Questo luogo era il dopo lavoro delle Reggiane, quando alle Reggiane c’erano 11mila dipendenti. Fino al 2015 -2016 è andato avanti bene ed era riconosciuto a livello nazionale”, sottolinea il presidente del centro sociale Tricolore, Pietro Burani.
Oggi i soci sono 650 ma le attività sono state sospese. Troppo importanti i lavori di manutenzione necessari per rimettere a nuovo la struttura di proprietà della Curia e data in concessione al Comune.
“Fa caldo, l’ultima sera che abbiamo giocato la gente è andata fuori a metà serata perché c’era caldo”, ci dice un socio.
“Ho parcheggiato la macchina, e un ramo ci è caduto sopra e mi ha spaccato il cristallo, in due mesi il Comune non si è mai interessato”, aggiunge un altro. E ancora: “E’ un circolo al quale si arriva in macchina, è comodo ma mancano le persone, in tanti sono morti e non c’è stato ricambio: i ragazzi non ci sono”.
“Questo potrebbe essere il punto di aggregazione di tutto il quartiere: ci sono spazi vivibili, se fossero mantenuti in condizioni vivibili. Ci sono i parcheggi, spazi verdi, sale per poter svolgere delle attività culturali e ludiche”, aggiunge Burani.
La cucina esterna è utilizzata dall’associazione “La Nuova Luce” per la preparazione dei pasti per le persone senza fissa dimora. Tra i soci non mancano le idee per dare una nuova vita a questo luogo: “Ristrutturato in un determinato modo c’è la possibilità anche di attirare quei giovani che sono venuti a mancare”, chiosa Burani.
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