GUASTALLA (Reggio Emilia) – E’ trascorso un mese dall’apertura dei centri estivi e il caso della bambina positiva al Covid a Rolo sembra sia un caso isolato. Negli otto comuni dell’unione Bassa Reggiana sono 300 i bambini iscritti.
“Hanno aderito più di 300 famiglie – ha spiegato Camilla Verona, sindaco di Guastalla e presidente dell’Unione – Qui a Guastalla sono 25 bambini alla scuola dell’infanzia Arcobaleno e 40 al nido Iride”. Hanno fatto il pieno i centri estivi negli otto comuni – oltre a Guastalla, Boretto, Brescello, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo e Gualtieri – Il servizio è partito un mese fa e continuerà fino al 31 luglio.
L’azienda servizi Bassa Reggiana aveva con un sondaggio raccolto le adesioni tra le famiglie e la risposte erano state univoche: le esigenze lavorative ma anche un gran bisogno di socialità. Cinque scuole dell’infanzia e otto nidi accolgono in questo periodo anche bambini provenienti da comuni in cui il servizio non è stato attivato. Si è cercato di mantenere le rette basse. “Per un servizio che va dal mattino fino alle 16, pranzo e merenda inclusi, le famiglie pagano 80 euro a settimana, sia alla scuola dell’infanzia sia al nido”, ha spiegato la Verona.
All’ingresso c’è un triage, reso possibile grazie ai tanti volontari del territorio, e insegnanti ed educatori indossano presidi di sicurezza. I bambini giocano e svolgono le attività in piccoli gruppi: attività ludico-ricreative, atelier e laboratori espressivi e sport. I campi estivi costituiscono un banco di prova per l’anno scolastico che ripartirà a settembre.
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