CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – È ancora avvolta nel mistero la morte di Francesca Castagni, 48 anni, trovata senza vita lo scorso 20 giugno nella sua abitazione di via Enzo Ferrari, nel quartiere vicino alla piscina Onda della Pietra a Castelnovo Monti. L’ipotesi investigativa è grave: morte in conseguenza di altro delitto.

La foto scelta dalla famiglia per il necrologio di Francesca Castagni (Onoranze Corsini)
La donna, madre di due figli e operatrice socio-sanitaria presso la casa residenza per anziani Villa delle Ginestre, era molto conosciuta sia a Castelnovo Monti, dove viveva, sia a Toano, suo paese d’origine dove sono stati celebrati anche i funerali. La sua scomparsa ha colpito profondamente entrambe le comunità, che la ricordano come una persona solare e generosa.
Subito dopo il ritrovamento del corpo, è stata disposta l’autopsia, seguita l’11 agosto da un accertamento tecnico irripetibile alla presenza del Ris di Parma.
Gli esiti hanno rafforzato i dubbi iniziali espressi da amici e familiari, che fin da subito hanno chiesto chiarezza sull’accaduto.
Le indagini, condotte dalla Procura di Reggio sotto la guida del pm Denise Panoutsopoulos, sono ancora in fase preliminare e si svolgono nel massimo riserbo. Al momento, due persone risultano iscritte nel registro degli indagati. Gli inquirenti stanno approfondendo le relazioni personali della vittima, mentre gli indagati si sono affidati a legali per dimostrare la propria estraneità ai fatti.
Si dice colpito il sindaco di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari che ha appreso della notizia durante un viaggio in Francia: “Siamo scioccati dagli ultimi sviluppi – ha detto a TgReggio – Seguiremo l’evolversi della vicenda che sta assumendo contorni diversi e preoccupanti rispetto a quello che era emerso nelle ore successive al ritrovamento”.