CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Non fiori, ma aiuti: aiuti all’associazione Nondasola, che si occupa di ospitare e tutelare le donne vittime di violenza. Ha deciso così la famiglia di Tiziana Gatti, che Castelnovo Sotto si prepara a salutare per l’ultima volta. Lo farà mercoledì pomeriggio, issando la bandiera italiana a mezz’asta sul municipio e listandola con un drappo nero.
Tiziana Gatti, 62 anni, conosciutissima e molto attiva, era parte dello Spi Cgil del paese e proprio col sindacato stava ultimando i preparativi per un incontro sul tema della violenza contro le donne quando è stata uccisa dal compagno della figlia. Era appena entrata nell’abitazione della coppia, come ogni mattina era andata per prendersi cura dei nipoti. ll 36enne Antwi Osborne è in carcere dal 21 marzo, giorno dei fatti, e l’autopsia dirà quali siano state la dinamica e la causa principale della morte della 62enne, aggredita sulle scale. La donna è stata spinta contro un gradino. La figlia era sul divano assieme al bimbo più grande della coppia, è considerata testimone oculare dalla
procura, ha riferito di aver visto il compagno brandire successivamente un pugnale e infierire su Tiziana. E’ assistita dall’avvocato Alice Minari, mentre il legale Rosanna Beifiori rappresenta Tukpeh. L’uomo ad ora è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal fatto di aver agito davanti a un minore. Mercoledì il rito funebre verrà officiato alle 16 al cimitero del paese con la benedizione della salma.














