CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Il messaggio comparso su Facebook è stato condiviso varie volte creando curiosità e diverse reazioni. “Stanno girando per Castelnovo persone che chiamano a casa dicendo di consegnare delle pizze, fate attenzione se non avete ordinato, non siamo noi, non aprite”.
Il paese di Castelnovo Sotto è dunque teatro della tentata truffa della pizza, tentata perché al momento non risulta che qualcuno abbia abboccato, non tanto alla margherita quanto alla richiesta bizzarra e abbia alla fine davvero aperto la porta ad un ordine piombato dal nulla.
Presi di mira sono stati soprattutto anziani, almeno cinque, e sono quelli che hanno raccontato al pizzaiolo, quello vero, di aver ricevuto la telefonata da una persona dalla voce piuttosto giovane e molto insistente. Abitano soli e sono stati raggiunti al numero fisso del telefono di casa soprattutto di giorno, ma anche di sera molto tardi verso le 23. “Siamo della Pizzeria Fricandò dove ha ordinato la pizza, stiamo arrivando. Può aprire la porta così possiamo consegnarla”, questo più o meno quello che si sono sentiti dire.
Prima lo stupore di chi si trova una consegna non richiesta, poi il sospetto e infine la certezza. Aprire la porta di casa al fattorino sconosciuto è molto rischioso, ma su questo contavano questi truffatori davvero maldestri.
Si dice all’oscuro di tutto il titolare della pizzeria Fricandò Luigi Buccolo, che da 16 anni gestisce il locale nel centro del paese della bassa. Raggiunto da Tg Reggio, racconta di aver deciso di scrivere quel post per avvisare la sua clientela e i cittadini. Il suo locale in effetti prevede la consegna a domicilio. “Ho avvertito i carabinieri riportando i fatti e a chi riceve altre telefonate chiedo di farlo presente alle forze dell’ordine”.
Le truffe più frequenti degli ultimi anni hanno visto in azione falsi tecnici di aziende note, finti carabinieri, falsi avvocati e medici per la truffa del parente in difficoltà. Alla lista dobbiamo aggiungere, da oggi, anche il falso pizzaiolo a domicilio.
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