CASINA (Reggio Emilia) – Lo avrebbe spinto a terra facendolo cadere e provocandogli ferite che poi si sono rivelate fatali per il 46enne Walter Fornaciari, morto una settimana dopo il ricovero in ospedale: è con questa accusa che la procura dei minori di Bologna ha indagato un ragazzino. L’ipotesi di reato per lui è quella di omicidio preterintenzionale.
Fornaciari era stato rinvenuto riverso a terra, in via Roma, nei giardini nei pressi del municipio. Aveva un profondo trauma cranico. Subito erano stati allertati i soccorsi. Il 46enne era stato portato con l’elisoccorso all’ospedale di Parma e ricoverato nel reparto di rianimazione. Non si è più ripreso, il decesso è avvenuto sabato scorso. In un primo momento si è pensato ad una caduta: Fornaciari poteva aver perso l’equilibrio, anche in conseguenza alle sue precarie condizioni di salute.
Poi è arrivata la segnalazione dei sanitari del Maggiore: troppo grave la ferita, forse non compatibili con una caduta accidentale. Sono stati avviati gli accertamenti da parte dei carabinieri e sono emersi dettagli che non combaciavano. Dalla testimonianze raccolte e dalle immagini di videosorveglianza, si sarebbe risaliti ad un gruppo di giovani che si sarebbe avvicinato all’uomo. Tra loro anche il minore indagato che lo avrebbe spinto.
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