REGGIO EMILIA – Ha interessato anche la nostra provincia una vasta operazione contro la camorra, scattata all’alba di questa mattina. Al centro delle indagini estorsioni e traffici di droga. Misure cautelari sono state eseguite in cinque regioni, uno degli arresti è avvenuto in città.
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In carcere è finito un 35enne residente in via Melato. E’ accusato di spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina. Originario di Pompei, Antonio Nappo, è tra le 26 persone arrestate nell’ambito di un blitz anti camorra che principalmente si è concentrato sul territorio di Napoli, ma che ha toccato anche Salerno, Cosenza, Ancona, Imperia, e appunto, Reggio Emilia. Per tutti si tratta di provvedimenti di custodia cautelare in carcere. In quello della Pulce si trova ora l’arrestato bloccato dai carabinieri nella nostra città. Secondo le indagini sarebbe un pusher abituale, legato a un vasto traffico di droga con base organizzativa a Poggiomarino, nel napoletano. In questa zona sono radicati i due clan camorristici finiti al centro dell’inchiesta delle Direzioni distrettuali antimafia di Salerno e Napoli, e sgominati dall’operazione partita all’alba.
Il 35enne arrestato a Reggio è indiziato di aver fatto parte di una di queste organizzazioni criminali, rivali tra loro, ma in grado di coalizzarsi per rifornirsi di droga. Un fronte, quello degli approvvigionamenti, nel quale emerge il contatto con una ‘ndrina calabrese.
Oltre alle misure cautelari, i giudici hanno disposto il sequestro di beni per circa 50 milioni di euro, tra cui appartamenti, auto e attività imprenditoriali. Sotto sequestro sono finiti inoltre 62 ordigni esplosivi, scoperti dai carabinieri a Poggiomarino e riconducibili, è una delle ipotesi, all’attività delle estorsioni, altro “ramo d’azienda” dei clan smantellati dall’operazione.
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