GUASTALLA (Reggio Emilia) – Otto persone sono state denunciate dalla polizia locale della Bassa Reggiana per avere indebitamente percepito il reddito di cittadinanza. I controlli sono nati dalla collaborazione con l’Ufficio Demografico del Comune di Guastalla. Quanto dichiarato dagli indagati all’Inps non corrispondeva alla loro situazione reale. Le 8 persone denunciate sono tutte straniere residenti o domiciliate a Guastalla. Nella maggior parte dei casi hanno mentito nel dichiarare di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, in un caso una persona ha rivendicato il possesso di un titolo di soggiorno che non aveva, condizione essenziale per ottenere l’erogazione del beneficio, e in un altro caso ancora un soggetto è risultato essere arrivato in Italia successivamente all’emanazione del Decreto Legislativo che ha istituito il beneficio. Ora rischiano la reclusione da due a sei anni.
Contemporaneamente sono state inoltrate all’Inps le segnalazioni previste per l’interruzione immediata dell’erogazione del reddito non dovuto e per l’avvio delle procedure per il recupero dei soldi.
“Quanto accaduto – il commento del presidente dell’Unione, Camilla Verona – testimonia l’impegno quotidiano del Corpo Unico nello svolgimento della propria attività istituzionale volta anche a contrastare fenomeni di accesso a benefici da parte di chi non ne ha diritto, che generano un danno economico e distraggono risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a favore di coloro che ne hanno effettivamente bisogno”.
Denunciate 8 persone: hanno mentito per avere il reddito di cittadinanza
29 dicembre 2020Sono incappate nei controlli incrociati dell’Ufficio Demografico del Comune di Guastalla e della polizia locale
