
BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – Lutto a Bagnolo per la morte di Gianni Rovatti. Aveva 73 anni ed era il “barbiere della piazza”. Una istituzione, un lavoratore instancabile, memoria storica del paese perché intere generazioni di bagnolesi sono passate dalla sua bottega. Applicava prezzi calmierati, soprattutto agli anziani e ai pensionati. “L’ho sempre fatto pagare così, non me la sento di alzare i prezzi”, era solito ripetere. Oppure: “Prende poco di pensione lui, è giusto così”. E ancora: “Hai pochi capelli, dammi 5mila lire”. E via così.
Da anni si era ritirato in pensione dopo aver ceduto l’attività. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate e ieri mattina si è spento nella sua casa di via San Giovanni Bosco. Rovatti lascia la moglie Caterina, le figlie Maura e Daniela, i generi e cinque nipoti. Domani, martedì, i funerali alle 10,30 nella chiesa parrocchiale.
“Conoscevo Gianni come tutti i bagnolesi – il ricordo del sindaco Gianluca Paoli – Alcuni anni fa aiutò la nostra associazione culturale (da cui nacque poi la lista civica) nel preparare una pubblicazione sui soprannomi dei bagnolesi. Li aveva raccolti tutti in una agendina e la sua memoria storica fu utilissima, con racconti e aneddoti di vita del paese preziosi. Fu lui stesso a volte a coniare soprannomi poi passati di padre in figlio”.
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