REGGIO EMILIA – Due giovani mucche sbranate dai lupi nel giro di tre settimane. A farne le spese è l’azienda agricola Viesi di Cadè, i cui titolari questa mattina hanno trovato all’interno della loro stalla una manza predata. Risale al 26 aprile il recente attacco nello stesso allevamento. Anche in quell’episodio era stata aggredito e ucciso un capo bovino di alcuni mesi.
“Ero molto preoccupato potesse accadere di nuovo – dichiara Tarciso Viesi – sappiamo che può capitare che i lupi tornino sul luogo dove hanno fatto delle vittime ma speravamo davvero che non accadesse più”. Ora l’azienda è in attesa dell’arrivo dei veterinari del servizio di sanità pubblica per accertare l’aggressione.
“Le rassicurazioni ricevute credo proprio non siano più sufficienti – dichiara Maria Cerabona, direttore Coldiretti di Reggio Emilia, già intervenuta dopo la precedente aggressione di fine aprile -, ci auguriamo che questa seconda manza sbranata posso sollecitare l’attenzione del tavolo istituzione e riaprire il dialogo per considerare le peculiarità di questi attacchi e mettere in sicurezza imprese e animali”.
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