REGGIO EMILIA – “Noi ai fascisti rispondiamo così: tutte le nostre sedi saranno aperte e davanti alla Cgil nazionale si terrà un presidio democratico”, ha scritto ieri sera la Cgil nazionale su Twitter.
La Camera del Lavoro di Reggio Emilia ha raccolto questo appello. Numerose le presenze che si sono date appuntamento in via Roma stamani per esprimere sdegno nei confronti dell’assalto alla sede del sindacato ieri a Roma da parte di alcuni estremisti di destra durante il corteo anti Green Pass.
“La memoria torna a 100 anni fa con gli assalti squadristi alle Camere del Lavoro”, dice Cristian Sesena, segretario provinciale. A portare la propria solidarietà al sindacato e a censurare quanto avvenuto c’erano anche diversi rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo e produttivo del territorio: “La condanna non basta, ci vuole la messa al bando delle organizzazioni neofasciste”, ammonisce il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. “Quanto avvenuto ieri è un attacco squadrista vero e proprio”, rimarca il parlamentare Pd Andrea Rossi. “E’ inaccettabile quanto accaduto – afferma il presidente di Legacoop Emilia Ovest, Edwin Ferrari – e sarà inaccettabile non vedere una presa di distanza da parte di tutte le forze democratiche”. “Oggi abbiamo detto no all’attacco squadrista, inaccettabile, avvenuto ieri a Roma – ha commentato Federico Amico, consigliere regionale di Er-Coraggiosa – Non si può restare zitti di fronte a questa deriva folle e fascista. Gli arresti di stamattina ribadiscono l’urgenza di sciogliere subito tutti i partiti, i movimenti e le associazioni neofasciste”. Nelle ultime ore è giunta la condanna della deputata leghista Benedetta Fiorini. Solidarietà alla Cgil dalla capogruppo 5 Stelle in Regione, Valeria Piccinini mentre il parlamentare di Fratelli d’Italia, nonché consigliere in Sala del Tricolore, Gianluca Vinci, sulla propria pagina Facebook ha postato: “Il Governo ha creato un clima d’odio che non c’era dagli anni ’70 e poi l’hashtag #Governocriminale”. Presenti anche parecchi lavoratori iscritti al sindacato.
Tra i partecipanti alla manifestazione di ieri sono state identificate circa 600 persone: tra loro anche un gruppo proveniente da Reggio Emilia. C’è, intanto, timore in vista dell’iniziativa di protesta annunciata dalla sigla “Uniti contro il Green Pass” che chiama a raccolta gli oppositori al certificato verde per le 17 di domani in piazza della Vittoria. Una iniziativa organizzata anche a sostegno dello sciopero promosso dai sindacati di base Cobas e Usb. La questura al riguardo ha predisposto controlli specifici: le sedi di istituzioni e sindacati saranno sorvegliate.
Dal ministero dell’Interno è giunta nelle ultime ore alle prefetture di tutta Italia una allerta per il pericolo di escalation di tensioni in vista del 15 ottobre, data di entrata in vigore dell’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro.
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