REGGIO EMILIA – Quindici opere ad olio di Antonio Ligabue saranno oggetto di una mostra monografica che la Galleria de’ Bonis (viale dei Mille 44/D) ospiterà dal 18 marzo al 12 aprile. Un evento culturale di primissimo livello per la città, un percorso espositivo che celebrerà l’artista e la sua terra, indagando il suo viscerale legame con la natura.
La scelta della Galleria de’ Bonis spazia tra la terra natia del grande pittore, la Svizzera, riconoscibile in paesini caratteristici e in castelli che sembrano uscire da una fiaba, e la terra che lo ha accolto, la pianura padana, con i suoi campi e la sua tipica vegetazione.
La meraviglia non si ferma qui: lo sguardo libero e indagatore di Ligabue continua a volare oltre e si posa, allo stesso modo, sulla semplicità di una lumachina alla quale dedica una piccola tela, ma anche sull’esotismo di una tigre feroce e di uno sciacallo, per finire attratto dal sul suo stesso viso, che ritrae in un quanto mai sintetico, ma geniale, autoritratto.
Un nucleo della mostra è infine dedicato a dipinti che rappresentano cani, una raccolta unica nel suo genere. Questa sezione comprende opere del I°, II° e III° periodo, abbracciando l’intera produzione dell’artista. Dai dipinti si affacciano vivaci cani da caccia, un cagnolino sperduto nei campi, un altro accanto ad un cavallo da corsa e infine un piccolo cane nero, stanco, che rientra dal lavoro insieme al suo padrone.
La mostra è accompagnata da un catalogo con introduzione di Sergio Negri. L’esposizione, ad ingresso gratuito, è visitabile fino al 12 aprile 2023, dal martedì al sabato con orario 10-13 e 16-19, il giovedì dalle 10 alle 13, chiuso Pasqua e Pasquetta.