VENTASSO (Reggio Emilia) – Nella settimana appena conclusa, ferragosto compreso, il servizio ha fatto registrare il tutto esaurito: 24 persone ogni giorno (168 in tutto) condotte attraverso i bus navetta da Presa Alta a Lama Lite, nell’alta val d’Ozola, a pochissima distanza dai rifugi Battisti e Bargetana. Le corse sono due in salita alle 9 e alle 11 del mattino e due in discesa, alle 15 e alle 17: ogni minibus può trasportare un massimo di 12 persone. Un percorso di circa 8 km, per una durata di quasi un’ora lungo una strada forestale. Un tragitto che a piedi viene effettiato mediamente in circa 2 ore.
Un servizio possibile grazie all’impegno degli Asbuc (le associazioni che gestiscono i beni di uso civico) di Ligonchio e Ospitaletto, in collaborazione con il Comune di Ventasso e con il Parzo Nazionale dell’Appennino tosco emiliano. Il bus navetta, al costo di 10 euro andata e ritorno (7 euro sotto i 12 anni) è stato inaugurato lo scorso 24 luglio e sarà attivo fino al 19 settembre. Un collegamento che consente di far vivere le alte quote anche a chi non riesce a fare lunghi percorsi a piedi, ma la cui introduzione era stata aspsramente criticata soprattutto sui social network dai puristi della montagna.
L’obiettivo del servizio navetta è di ridurre il numero di veicoli che fino allo scorso anno potevano accedere oltre la sbarra di Presa Alta con apposita autorizzazione, e di conseguenza ridurre le emissioni di Co2. La partenza delle navette il prossimo anno potrebbe essere fissato da Ligonchio paese.
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