REGGIO EMILIA – Le storie servono proprio perché in apparenza sembrano non servire a niente, diceva Gianni Rodari. Si ispira a una filastrocca del grande scrittore per l’infanzia il titolo della due giorni organizzata alla Reggia di Rivalta, “La luna al guinzaglio”, una speciale edizione estiva di Reggionarra.
“Si tratta di un’edizione più piccola, diversa, per un anno diverso dagli altri – le parole dell’assessore alla Cultura, Annalisa Rabitti – Questi due giorni saranno una vera e propria maratona dedicata alle favole, all’immaginazione, all’importanza per la città dei bambini e delle famiglie”.
Dodici appuntamenti per ogni età, in soli due giorni, in un rito festoso di narrazioni, spettacoli, musica dal vivo, burattini. Due iniziative saranno anche tradotte nella lingua dei segni. “Ci sarà un’installazione di filastrocche che collegano cielo e terra con voci di bambini da più di 40 Paesi del mondo, nel segno di Rodari”, ha spiegato il direttore artistico Monica Morini.
A dare il via, sabato 25 luglio alle 16.30, saranno proprio le “filastrocche tra cielo e terra. L’albero parlante” con oltre 500 racconti. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito, ma in gran parte a prenotazione obbligatoria dei posti. Per farlo, si deve chiamare lo Iat al numero 0522-456469. All’atto devono essere indicati nome, cognome di ogni partecipante, un numero di telefono, preferenza posti a sedere o parterre. Il parterre è valido solo per congiunti. La prenotazione si ritiene valida una volta ricevuta conferma col numero del posto a sedere.
All’ingresso dei luoghi di spettacolo potrà essere rilevata la temperatura corporea, inibendo l’accesso a chi ha la temperatura superiore a 37,5 °C. L’evento fa parte del cartellone di Restate promosso dal Comune.
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