REGGIO EMILIA – “Venite in via Bergonzi al civico 2, venite a vedere e documentare le situazioni di degrado che ci sono in questo condominio Acer“. Questa in sostanza la richiesta che un residente a nome anche di altri inquilini, ha rivolto telefonicamente alla nostra redazione nei giorni scorsi. E così con la nostra telecamera siamo andati lì, in zona Canalina.
Partiamo dai sotterranei: ci sono dei garage che sono diventati piccole discariche e anche – secondo quanto ci viene riferito – rifugi dove vengono consumati stupefacenti. Nel corridoio delle cantine e nel vano contatori si fa lo slalom tra rifiuti abbandonati e materassi lerci e maleodoranti, dove sconosciuti sarebbero stati avvistati più volte a dormire.
E dire che questo edificio, così come altri della zona, è stato oggetto negli scorsi anni di una serie di interventi di riqualificazione, soprattutto in ambito energetico.
Salendo al primo piano ci imbattiamo nella porta di un appartamento sfitto che è stata forzata e che dunque troviamo aperta. La preoccupazione è che l’abitazione possa venire occupata abusivamente o possa diventare luogo di malaffare. Nel palazzo corre voce che qualcuno sia entrato e abbia addirittura smontato e portato via la caldaia.
I residenti che ci hanno chiamato ci dicono di avere segnalato questa situazione ad Acer tramite mail.
Nessuno, però, se la sente di comparire davanti alla nostra telecamera e nemmeno di parlare al microfono senza essere inquadrato in volto: c’è il timore di qualche ritorsione perché dentro e fuori il condominio, soprattutto quando cala il buio, viene riferito di presenze poco rassicuranti.













