MODENA – Joe Biden sospende i dazi americani sui prodotti agroalimentari europei salvando l’export del parmigiano reggiano.
Il provvedimento era stato imposto da Donald Trump in seguito alla controversia tra Boing e Airbus, un braccio di ferro superato dopo una telefonata tra la presidente della commissione europea Ursula Von der Layen e il presidente americano Biden. Sul Parmigiano Reggiano, dall’ottobre 2019 pesavano tariffe aggiuntive pari al 25% (Trump ha aumentato le tariffe da 2,15 a 6 dollari al chilo) con un aumento del prezzo a scaffale dai 40 ai 45 dollari al chilo incidendo sulle vendite.
L’intesa vale 500 milioni di euro. Tanto pesavano i dazi a stelle e strisce sui prodotti agroalimentari italiani: formaggi soprattutto, ma anche salami, mortadelle, succhi e agrumi. A esultare ora è tutto il mondo agricolo, in particolare il Consorzio del Parmigiano Reggiano. “Il pieno sviluppo del mercato americano è di cruciale importanza per la sostenibilità di tutta la filiera – afferma il presidente Nicola Bertinelli ricordando i 321 caseifici, 2.600 allevamenti e 50mila persone coinvolte. Un sistema che genera un valore di affari al consumo pari a 2,35 miliardi di euro. “Siamo ottimisti per il futuro” afferma ancora Bertinelli ringraziando l’europarlamentare Paolo De Castro per il lavoro svolto. Per il Parmigiano Reggiano gli Usa rappresentano il primo mercato export, una quota del 20% del totale export pari a circa 12mila tonnellate di prodotto.