CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Non era solo la madre del cantante Paolo Belli, era soprattutto una persona conosciuta e stimata per l’impegno che metteva in tutto quello che faceva, nei tanti interessi che aveva, dall’impegno politico alla partecipazione alla vita della comunità.
Pierina Rivi, 81 anni residente a Salvaterra è deceduta all’ospedale di Scandiano, dove era stata ricoverata per il peggioramento delle sue condizioni di salute. La notizia che si è rapidamente diffusa nella zona di Casalgrande, ha destato commozione e dolore in quanti la conoscevano e che oggi la ricordano.
Pierina era originaria del modenese ma da molti anni viveva a Salvaterra. Attiva in politica, era noto il suo impegno nel mondo della sinistra. Era tra le volontarie più assidue della Festa dell’Unità prima a Salvaterra poi al Parco Secchia di Villalunga e faceva parte anche della corale Anello Forte.
Era un’ottima cuoca, esperta di piatti locali come i cappelletti tanto che Paolo Belli durante una puntata di “Ballando con le Stelle” aveva mostrato delle foto che raccontavano la sua arte culinaria. Era stata per tanti anni fornaia assieme al marito, ora lascia i due figli Tiziano e Paolo, le nuore Michela e Deanna, i nipoti Asia, Vladik, Vittoria ed Enrico.
Il funerale è fissato per domani, giovedì 7 luglio con partenza alle 11.30 dalla camera ardente dell’ospedale Magati di Scandiano. Da lì il corteo raggiunge il cimitero di San Cataldo a Modena, dove la salma sarà poi cremata.
Tra i ricordi più commossi quello il parlamentare Pd Andrea Rossi. «In un luogo che da oltre vent’anni riempiva le nostre estati, eri come sempre colonna fondamentale e infaticabile, la mamma e la nonna che tanti vorrebbero avere: sempre presente, un’artista dei fornelli e, da qualche anno, anche sul palco con il coro “Anello Forte”, eri sempre prodiga di sorrisi, battute e complimenti. Non penso di averti mai vista arrabbiata, mai sprovvista del tuo immancabile sorriso, anche quando la fatica di ore e di giorni prendeva il sopravvento».
Scrive ancora: «Ci mancherai, mancherai tanto a Salvaterra, alla tua comunità politica Democratica di Casalgrande, ai tanti volontari della festa di Villalunga, ai molti ospiti che omaggiavi ogni sera dopo ogni iniziativa, nel tradizionale saluto ai volontari, con quel rispetto e quella reverenza tipici della compagna del tempo che sei sempre stata; così come sei sempre stata dalla parte della libertà, della giustizia sociale e fortemente attaccata alla tua famiglia e alla nostra comunità»