REGGIO EMILIA – I canali della bonifica dell’Emilia Centrale, una rete di oltre 3.500 chilometri, servono allo scolo delle acque e all’irrigazione per un’area vastissima della provincia di Reggio Emilia, dal Po alla via Emilia, di quella di Modena a sinistra del Secchia e di quella di Mantova a sud del Po.
Sono lavori che non possono fermarsi vuoi per mantenere la sicurezza idraulica vuoi per le necessità irrigue della nostra agricoltura. Al tempo del Coronavirus molti degli impiegati e dei tecnici possono lavorare da casa con il telelavoro, ma sui cantieri servono uomini a macchine. Le telecamere di Agri7 sono andate a Boretto, dove c’è la principale centrale di sollevamento delle acque del Po, che è stata liberata con un lungo lavoro dalle sabbie portate dalle piene invernali e hanno “visitato” i cantieri per il rafforzamento degli argini del canale Alfiere a Gualtieri e del canale di Casalpo in territorio di Gattatico.
Nel corso della puntata in onda questa sera si spiegherà come funziona il sistema di scolo delle acque anche visitando una struttura unica nel suo genere, il Torrione di Gualtieri, dove il Cavo Fiuma passa sotto al torrente Crostolo: un’opera ingegneristica che risale alla seconda metà del Cinquecento e testimonia l’impegno dell’uomo per strappare la terra alle paludi e trasformarla nel suolo fertile che oggi possiamo sfruttare.
Si parlerà anche di vino e di viticoltura con Davide Frascari, presidente del consorzio dei vini reggiani con cui si sono analizzati i problemi che l’emergenza Coronavirus pone a questo settore non solo da noi, ma in tutta Europa. Il ProWine di Dusseldorf, una delle più importanti fiere mondiali, è stato annullato e Vinitaly è stato per ora spostato da aprile a giugno ma non è affatto sicuro che possa tenersi. L’appuntamento con Agri7, come sempre, è per questa sera alle 21 su Telereggio e domani in replica alle 11.
Paolo Borciani
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