REGGIO EMILIA – Può una cooperativa sociale, che ha come obiettivo quello di dare opportunità di lavoro a persone disabili e svantaggiate, fare agricoltura, stare sul mercato e produrre reddito e opportunità? Sì, lo dimostra l’esperienza della cooperativa sociale Il Bettolino, che ha festeggiato nel 2019 i 30 anni di attività.
La cooperativa dispone di 10mila metri quadrati di serre e produce 150 tonnellate all’anno di basilico, due milioni di confezioni di piante aromatiche, 200mila confezioni di pesto alla genovese, migliaia di fiori. Accanto alle attività agricole svolge compiti nella manutenzione del verde pubblico, nella gestione di isole ecologiche e organizza attività educative e per il tempo libero. Occupa stabilmente 64 persone e le sue attività ne coinvolgono complessivamente 140. Insomma, una storia di successo che deve questi risultati al lavoro e alla passione di tanti e a una pianta, il basilico, che possiamo definire il core business della cooperativa.
Nata dall’opportunità di utilizzare nelle sere il calore prodotto dalla decomposizione dei rifiuti della discarica Sabar, la coltivazione del basilico si è via via ampliata sia nella sua forma tradizionale, su terra, sia in quella idroponica, cioè sull’acqua. Oggi, a dimostrazione della qualità delle sue produzioni, la cooperativa rifornisce con il marchio “amici in campo” le più importanti catene della grande distribuzione: Coop, Conad, Esselunga.
Dalle serre del Bettolino, Agri7 è andare a fare visita alla nuovissima serra che sta per essere inaugurata all’istituto “Zanelli”. Un progetto realizzato in convenzione con la Provincia e finanziato interamente dalla scuola che offrirà così ai suoi ragazzi spazi più ampi e adeguati alle esigenze della formazione. Appuntamento stasera alle 21 su Telereggio e in replica domenica alle 11.
Paolo Borciani
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