REGGIO EMILIA – E’ stato l’ultimo segretario del Pci e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra, cofondatore e vicepresidente del Partito del Socialismo Europeo nel 1990, già deputato e presidente della commissione affari esteri della Camera dal 1996 al 2001, membro del Consiglio d’Europa dal 2002 al 2006. In un appuntamento organizzato dalla Fondazione Reggio Tricolore, Achille Occhetto, classe 1936, ha presentato al centro sociale Orologio il suo libro dal titolo “Perché non basta dirsi democratici, ecosocialismo e giustizia sociale”: una sorta di testamento spirituale.
“Ho incominciato a scrivere questo libro chiedendomi se sia ancora lecito parlare di socialismo. La risposta è sì, ma in un’ottica nuova, legata alla sostenibilità ambientale”. Occhetto nel volume insiste molto sulla transizione ecologica: “Il problema non è il socialismo o il capitalismo, il problema è che se non facciamo la transizione ecologica moriamo tutti”, ha affermato lapidario. Il leader che guidò il passaggio dal Pci al Pds preferisce glissare sulla situazione attuale del Pd e commenta così le prime mosse della maggioranza di centrodestra: “L’inizio è stato vergognoso con le sceneggiate di Berlusconi”.
Proponiamo, infine, un confronto proprio con Berlusconi, suo avversario alle elezioni del 1994 e tuttora in campo alla guida di Forza Italia. La risposta è sferzante: “Il paragone è a mio favore. Guardate Berlusconi che è in uno stato pietoso; io invece giro, la gente mi ascolta, ho ancora delle idee in testa”.
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