REGGIO EMILIA – AAA infermieri cercasi. Sono circa 30mila quelli che lavorano attualmente in Emilia Romagna, ma ne servirebbero almeno 5mila in più. A lanciare un vero e proprio allarme è stato nei giorni scorsi l’Ordine regionale degli infermieri.
Una carenza di personale che riguarda anche il territorio reggiano, come spiega il consigliere e responsabile della comunicazione dell’Ordine provinciale, Orazio Cassiani: “I 3.400 infermieri che fanno parte dell’ordine professionale della provincia non sono sicuramente sufficienti per far fronte a tutte le esigenze che si sono presentate, anche a causa della pandemia e nella fase post pandemica”.
Di quanti infermieri in più ci sarebbe bisogno a Reggio? “Ci sarebbe bisogno di almeno di un 10% in più, che riguarda non solo le strutture per anziani, ma anche gli ospedali”. Una carenza su cui pesa la quota di infermieri sospesa dal servizio (fino a fine 2022): stiamo parlando di chi ha deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti Covid, spiega Cassiani.
Una quota, quella del personale sospeso perché non vaccinato, che si aggira intorno al 4%, oltre 130 persone. Tra le strategie per colmare i vuoti, secondo l’ordine professionale, più che attrarre infermieri stranieri potrebbe esserci quella di “stimolare il rientro di chi è andato a lavorare all’estero, sono almeno 20mila gli infermieri italiani che attualmente lavorano in altri Paesi”.
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