REGGIO EMILIA – Anche l’amministratore ha pensato a volte di rinunciare alla gestione del condominio. Corrado Galeotti, dello studio Reverberi e Galeotti, ha in carico lo stabile di piazzale Marconi, a due passi dalla stazione ferroviaria, dove la ditta che si occupava delle pulizie da circa 20 anni ha abbandonato l’incarico. Il motivo? Nei giorni scorsi un proprio addetto è stato aggredito da uno sconosciuto nell’androne del palazzo.
Un episodio emblematico della situazione di disagio e di insicurezza di quell’area della città. “Amministro questo condominio da molti anni – le sue parole – Conosco bene diversi condomini, stiamo cercando di fare la nostra parte. Non me la sento di gettare la spugna, anche se sarebbe la soluzione per me più pratica”.
Chiediamo al professionista quali siano le lamentele e le segnalazioni che giungono più frequentemente da chi vive in quello stabile, costituito da due scale per complessivi 40 appartamenti: “Problematiche sociali, via vai di persone che non si conoscono anche se occorre dire che c’è omertà e le segnalazioni sono sporadiche”.
L’amministratore condivide la percezione di insicurezza dei residenti: “Mi è capitato di recarmi in loco diverse volte recentemente, vivendo quello che vive un residente che vuole semplicemente passeggiare in zona. Si ha paura”.
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