REGGIO EMILIA – E’ stato un fine settimana da dimenticare per Zaynab Dosso. Stiamo parlando della velocista di Rubiera vittima di due episodi di razzismo avvenuti venerdì e sabato a Roma, dove vive e si allena. “E’ deludente vedere capitare queste scene e nessuno, perché veramente nessuno, che sia in grado di reagire”. La ferita è ancora fresca per Zaynab Dosso che con queste parole parla dell’aggressione avvenuta nei suoi confronti la sera di sabato scorso, nella distesa di un locale nel quartiere di Ponte Milvio a Roma.
L’atleta rubierese stava festeggiando con un gruppo di amiche e amici, quando si è sentita offendere pesantemente da una donna che le aveva chiesto l’elemosina. “Prostituta straniera, torna nel tuo paese”, è stato l’insulto pronunciato, dove con un eufemismo abbiamo sostituito la prima parola. Una violenza verbale che è proseguita, con anche epiteti legati al colore della pelle. Ciò che Zaynab ha trovato scioccante, come ha denunciato attraverso i social, è stato il silenzio e l’indifferenza da parte dei presenti, alcuni dei quali si sono messi a ridere.
“A ricevere offese – ci racconta – tutte le persone di colore si abituano, in un paese che è ancora in evoluzione. Ma quello che fa male è trovarsi in pubblico tra tanta gente che non muove un dito per allontanare una persona che continua a insultare. Ti rendi conto che non c’è un avanzamento”. Da poco Zaynab Dosso ha trovato casa nella zona nord della capitale. Nel fine settimana ha ospitato la sorella di 16 anni. Anche lei si trovava al bar teatro dello spiacevole episodio che ha avuto un precedente la sera prima. Mentre le due rincasavano da una visita al Colosseo, qualcuno da una finestra ha gettato un sasso verso di loro.
Le tante reazioni di solidarietà ricevute sul web sono un consolazione a metà per l’atleta, convinta che lo stesso tipo di sostegno sia necessario a tutti, a prescindere dalla notorietà. La velocista al momento si sta preparando per le prossime competizioni indoor. Eccetto una toccata e fuga di due giorni durante la scorsa estate, è da marzo che non fa ritorno nella nostra provincia. Qui le piacerebbe passare il prossimo fine settimana. “A Reggio non è mai successo che qualcuno mi trattasse così in pubblico”.
Lo sfogo della campionessa italiana arriva a distanza di poco da quello della pallavolista Paola Egonu che, successivamente al terzo posto vinto ai mondiali dalle azzurre, si è lamentata dei commenti razzisti ricevuti via social. “E’ facile che arrivino, succede anche a me – dice Zaynab – lei è arrivata ad accumularne tanti e diventa straziante, la capisco e le sono vicina per questo”.











