REGGIO EMILIA – ‘Fu il primo presidente dell’Associazione nazionale delle Cooperative della Cultura – è stato ricordato – le sue idee e il suo metodo sono ancora attuali’
Associarsi per uno scopo produttivo. Era la filosofia di Cesare Zavattini già negli anni ’30 e ’40, quando diede vita, ad esempio al progetto degli umoristi associati, che confluì poi in quelli degli autori associati e dell’associazione cinematografica chiamata a sviluppare il cinema italiano. Esperienze che portarono Zavattini ad essere il primo Presidente dell’Associazione nazionale delle Cooperative della Cultura. Questa realtà, nata nel 1975, oggi si chiama CulTurMedia.
Le celebrazioni del suo cinquantennale, con diverse tappe in Italia, si sono chiuse a Reggio con un convegno sul pensiero di ‘Za’ declinato al tempo presente. Un tessitore dell’industria culturale del ‘900, si può inquadrare così Cesare Zavattini il cui percorso è ancora fonte di ispirazione per giovani artisti e creativi. L’evento ha fatto parte del cartellone di appuntamenti legati agli 850 anni dell’Università di Modena e Reggio Emilia
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