SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – “E’ un ragazzo che lavora, a Traversetolo e questo secondo noi è ancora più importante. All’inizio delle Olimpiadi, Dorando Petri, di Carpi, era uno come il nostro Yassine, uno che lavorava e che si è messo a correre, è arrivato alla fine e la regina gli ha dato la mano”. Il sindaco di San Polo d’Enza Franco Palù parla così di Yassine El Fathaoui. Operaio e maratoneta: la sua storia è fatta di fatica e di impegno. Un impegno che lo ha portato a correre la maratona alle olimpiadi di Tokyo prendendo un’aspettativa dal lavoro per prepararsi e gareggiare, a ben 39 anni.
Originario del Marocco, abita a San Polo da alcuni anni. A seguire la gara, sabato sera, davanti al maxischermo allestito in piazza, c’era tutta la sua famiglia, la moglie Zeina e la sorella Jamila: “E’ il suo sogno, a lui piace allenarsi e gareggiare nell’atletica – dicono -. E’ stato bravissimo ad arrivare fino a qui, è stata dura ma ce l’ha fatta”.
E c’erano anche tanti sanpolesi, che non hanno nascosto la loro ammirazione: “Lo abbiamo sempre visto correre, siamo contenti per lui perchè è un bel traguardo, allenarsi e lavorare non è da tutti. Una persona di grande umanità e di grande cuore, siamo felici per questo momento così importante della sua vita”. Yassine El Fathaoui alla fine è arrivato 47esimo, arrivando al traguardo in 2 ore 19 minuti e 44 secondi. Ma la sua è stata comunque una bella vittoria personale. “E’ stata una bella serata, è arrivato e siamo contenti perchè la maratona non è semplice – conclude il sindaco Palù -, siamo comunque felici di come è andata”.
Yassine El Fathaoui 47° alla maratona di Tokyo, il tifo di San Polo per il maratoneta operaio. VIDEO
8 agosto 2021L’atleta residente da alcuni anni nel reggiano al traguardo in 2 ore, 19 minuti e 44 secondi. L’amministrazione comunale ha allestito un maxi schermo per seguire la gara olimpica













