REGGIO EMILIA – Interventi straordinari preventivi in occasione di manifestazioni con molte persone nelle ore serali in aree all’aperto. Più controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati in tutti i Comuni della regione. In particolare, ai Comuni che fanno riferimento alle Ausl di Bologna, Modena e Reggio Emilia, dove è stata registrata una circolazione virale di elevata intensità della West Nile, viene chiesto di porre particolare attenzione ai luoghi, dove le persone più a rischio si concentrano, quali ad esempio strutture socio-assistenziali e ospedali. Nelle strutture sia pubbliche che private di questi Comuni, devono essere effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre.
Nei giorni scorsi una donna 80enne residente nel Reggiano era stata ricoverata al Santa Maria Nuova dopo aver contratto il virus.
La malattia si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta e non da persona a persona. Il virus è veicolato dalle zanzare comuni che compaiono nelle ore serali e notturne. Dal momento della puntura della zanzara infetta, il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni e può arrivare fino a 21 giorni nelle persone immunodepresse. La maggior parte delle persone infette è asintomatica. Tra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e manifestazioni cutanee. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età.










