REGGIO EMILIA – Cartacce, bottiglie di plastica o vetro, sacchetti di plastica e tanto altro, purtroppo. Rifiuti lasciati in mezzo alla natura, nei parchi, nei fiumi o nei laghi, luoghi di ritrovo frequentatissimi in questa estate caratterizzata dal grande caldo e dal recupero della piena socialità. Rifiuti in parte raccolti e recuperati dai volontari ecologici di Ripuliamoci, il gruppo nato a inizio 2021 e attivo su tutto il territorio reggiano. Un bilancio molto preoccupante, lamenta l’associazione: “Lungo l’Enza, nei pressi dei nostri laghi di montagna, sul Po, abbiamo trovato situazioni molto spiacevoli, la gente va a banchettare e poi lascia i rifiuti tra i sassi o in acqua”, dice Stefano Ferrari.
Le attività di raccolta non si sono mai interrotte – spiega il responsabile – nemmeno nei giorni più caldi. “‘Mediamente in un chilometro di percorso si raccolgono 5 sacchi di rifiuti da circa 8 chili l’uno”, dice ancora Ferrari
Ripuliamoci ha organizzato in estate diverse giornate di sensibilizzazione ambientale dedicate a bambini e adolescenti: “Concluderemo questo tipo di attività in questi giorni a Salvarano”.
Ripuliamoci conta una cinquantina di attivisti, mentre sono oltre 5mila i seguaci della pagina Facebook attraverso la quale vengono diffuse tutte le iniziative e le campagne di rispetto per l’ambiente.
Volontari a caccia dei rifiuti lasciati da turisti e gitanti. VIDEO
10 settembre 2022L’associazione “Ripuliamoci” traccia un bilancio della propria attività estiva e ammonisce: “Troppi comportamenti incivili e irrispettosi dell’ambiente”










