GUALTIERI (Reggio Emilia) – Venerdì sarà presentato al Festival di Berlino “Volevo nascondermi”, il film sulla vita di Antonio Ligabue coprodotto da TrMedia. Frattanto a Gualtieri, il paese in cui il pittore visse buona parte della sua vita, il museo a lui dedicato sta per riaprire i battenti.
***
Al tedesc, al pitor, insomma quel matto di Toni che impazziva quando sentiva un colpo di tosse, che sbatteva la tempia destra contro i muri di Gualtieri e imprecava in una lingua strana, misto di dialetto, tedesco e italiano. Antonio Ligabue torna sul grande schermo. Venerdì il film di Giorgio Diritti, “Volevo nascondermi” sarà in concorso al festival del cinema di Berlino. Elio Germano, che veste i panni dell’artista morto nel 1965, ai gualtieresi più anziani che hanno visto la troupe girare le scene in paese, ha ricordato tantissimo Toni. Un personaggio bizzarro, strano, ricoverato in manicomio tre volte ma che soleva dire “Sono un grande artista. Siete voi che non mi capite”.
Sergio Negri, che di Ligabue fu amico e che oggi è il massimo esperto della sua arte, dice che se oggi Ligabue fosse al mondo “godrebbe di una grande soddisfazione e gioia, direbbe ‘avete visto, avevo ragione io'”.
Gualtieri sta per riaprire il museo dedicato al pittore espressionista. Volevo nascondermi sarà nelle sale di tutta Italia dal 27 febbraio e nell’attesa dell’opera di Diritti il pensiero va a Flavio Bucci che interpretò Ligabue nel 1977 e che si è addormentato per sempre pochi giorni fa.
Leggi anche
Elio Germano porta Ligabue al Festival del cinema di Berlino
Tr Media film Antonio Ligabue Palomar Elio Germano Volevo Nascondermi Sergio Negri Marcello SteccoAntonio Ligabue, sabato a Gualtieri inaugura la mostra “Incompreso”