REGGIO EMILIA – Una piazza San Prospero colma di persone e di affetto si è stretta, in senso figurato e non solo, attorno a Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa nel 2023 dall’ex fidanzato. Cecchettin, ospite all’incontro ‘col cuore in gola’ all’interno dei ‘Mercoledì da leoni’, è stato accolto da una fortissima standing ovation al suo arrivo, con centinaia di persone in piedi ad applaudire. Poi, il botta e risposta con la giornalista Tiziana Ferrario.
In prima fila, tra gli altri, anche Giuliana Reggio, madre di Jessica Filianti che con Giulia ha condiviso lo stesso crudele destino. Più indietro, alcuni rappresentanti della scuola internazionale Comics che Giulia aveva avuto modo di conoscere poiché attratta dalla possibilità di imparare l’arte del disegno. “Conoscere i ragazzi che sono stati gli ultimi compagni di classe di Giulia (alla scuola Comics) mi ha tanto emozionato. Ringrazio tutti i partecipanti”. Gino, che in questi anni è diventato simbolo non solo di resilienza ma anche di capacità di trasformare rabbia e dolore in qualcosa di costruttivo, ha fondato una fondazione che porta il nome della figlia e promuove uguaglianza, rispetto nei confronti delle donne e soprattutto cerca di prevenire le forme di violenza. “Passo dopo passo, con l’educazione nelle scuole, cerchiamo di far capire chi siamo, cosa vogliamo fare. Cerchiamo anche di far capire che amore non è togliere, ma dare. Non pretendere, ma donare se stessi”.
L’emozione provata dai presenti nel sentire le parole così tanto profonde di Gino Cecchettin traspare anche dalla disamina di Tiziana Ferrario. “Un incontro emozionante, che ci ha trasmesso tanti messaggi. Gino Cecchettin ha una forza incredibile, è riuscito a trasformare un dolore così profondo in una sfida per cambiare quel modello culturale patriarcale che abbiamo nel nostro Paese”.