REGGIO EMILIA – Ha brillato il pugile reggiano Alfred Commey al decimo memorial Marko bosnjak a Tramosnica (Bosnia Erzegovina). Al concentramento dove si incontrano alcuni tra i migliori pugili internazionali erano stati convocati sei atleti della nostra nazionale, tra cui appunto Commey.
Il mancino della Reggiana Boxe non ha avuto gioco facile contro un pugile ucraino dalla lunga esperienza, più alto di Commey e quindi dotato di leve molto lunghe. Commey ha quindi da subito accorciato la distanza, andando in pressing asfissiante sul gigante ucraino per tutte e tre le riprese. Un incontro spettacolare, fatto di tenacia e colpi durissimi, che ha impressionato i giudici di casa, tanto da essere premiato come “Miglior match del torneo”.
E’ stata comunque una settimana di successi quella trascorsa per la Reggiana Boxe, che ha anche organizzato la 24esima edizione del “Gladiators – 1° memorial Cavaliere Mirco Landini” in centro a Boretto. Nella piazza del paese della Bassa si sono esibiti i pugili reggiani Alvaro Velzi, al suo debutto già con una vittoria prima del limite, Mihail Dimitriu, Dario Campanile, Pierfrancesco Demuru, Giuseppe Usai, Davide Martelli e Sabri Mouhcine: tutte vittorie per la Reggiana Boxe.
In particolare è stata una grande prova quella affrontata da Sabri Mouhcine, che per la prima volta in carriera dopo 32 match e 20 vittorie nella categoria dilettanti, ha combattuto senza canotta su quattro riprese, una sorta di incontro pre-professionistico. E il campione reggiano è cresciuto ripresa dopo ripresa, controllando le energie e arrivando a dominare il ring fino agli ultimi minuti.