REGGIO EMILIA – Affondo del commissario giudiziale di Vismara Franco Cadoppi contro Unicredit e Intesa Sanpaolo. Nel rendiconto della gestione depositato nei giorni scorsi in tribunale, il professionista reggiano scrive che nel 2019 le due banche esercitarono una “forte pressione per cercare di ostacolare il successo della proposta concordataria di Vismara”.
In seguito, scrive Cadoppi, i due istituti si sarebbero invece concentrati “sul loro principale obiettivo: Ferrarini”. D’altra parte, aggiunge il commissario, “per far saltare il concordato Vismara basta assumere il controllo della controllante”, cioè appunto Ferrarini.
Le affermazioni di Cadoppi sono state rilanciate dai delegati sindacali Ferrarini di Cisl e Uil, che hanno accusato Unicredit e Intesa Sanpaolo di aver fatto di tutto per far fallire Vismara con l’obiettivo di acquisire Ferrarini. Nella nota, i 5 delegati ribadiscono la loro contrarietà al piano del gruppo modenese Bonterre, alternativo alla proposta Pini.
I due istituti vantano crediti per 25 milioni verso Vismara e per 17 milioni verso Ferrarini Spa. In occasione dell’adunanza dei creditori Vismara del novembre scorso, hanno votato contro la proposta concordataria perché non offre certezze di un rimborso, neppure minimo. Il concordato, tuttavia, è stato approvato dalla maggioranza dei creditori e in seguito omologato.
Il lavoro di Cadoppi è finito e il commissario conclude il rendiconto chiedendo al tribunale di poter prelevare dal libretto della procedura i circa 119mila euro che vi sono depositati. E’ una prima tranche, il resto del compenso sarà incassato dopo i necessari accordi con la direzione di Vismara.
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